Il Centro Internazionale di Studi Fenici, Punici e Romani

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Non è immaginabile una civiltà che di proposito ignori,
trascuri o addirittura distrugga deliberatamente le testimonianze
del passato e la propria identità.
G.C. Argan

Il Centro Internazionale di Studi Fenici, Punici e Romani (CISFEPUR) è stato istitutito nel 1999 dall’Amministrazione Comunale di Marsala per dotare la Città di un organismo capace di avviare e coordinare, dal punto di vista scientifico, tutte le iniziative atte a promuovere l’archeologia del territorio marsalese, nella consapevolezza che i Beni archeologici sono legati alla realtà locale in cui ricadono, di cui sono espressione, e presentano caratteristiche di interdipendenza col territorio che li esprime, costituendone una delle risorse più importanti.

I Beni Culturali possono costituire un settore chiave per un modello di sviluppo che faccia del fattore identitario - le radici culturali della nostra terra - la strategia fondamentale per il progresso e per il governo del territorio marsalese, la base su cui costruire un futuro per tutta la Comunità, con significativi risvolti economici ed occupazionali.

Il CISFEPUR, presieduto dal 1999 alla fine del 2005 da Vincenzo Tusa, pioniere degli Studi di archeologia fenicio-punica della Sicilia e promotore delle ricerche archeologiche sul campo nella Sicilia Occidentale, nasce dalla convinzione che sia possibile uno sviluppo legato al recupero e alla valorizzazione di ciò che il passato ci ha lasciato, con il compito di trasmetterlo alle generazioni successive, e che tale recupero debba suscitare il coinvolgimento di tutti i protagonisti del territorio, aggregando tutte le energie professionali ed operative che possono essere interessate e coinvolte e creando una sintonia tra il momento della gestione dei processi per lo sviluppo del territorio e quelli della ricerca scientifica.

I Beni Culturali vanno messi in valore anzitutto attraverso la loro interpretazione e conoscenza, e quindi attraverso quei processi che permettono ai manufatti di darci informazioni di carattere storico, archeologico, storico-artistico rispondendo alla domanda profonda di tutta una Comunità – e non solo delle sue élites intellettuali – sulle proprie origini.

Nella convinzione della necessità primaria della conoscenza del ricchissimo patrimonio archeologico monumentale e di cultura materiale ricadente nel territorio marsalese, il CISFEPUR ha anzitutto avviato un progetto, in avanzato corso di attuazione, di schedatura sistematica e restauro, a cura di specialisti del settore, dei materiali archeologici della Collezione Struppa, di proprietà del Comune di Marsala, conservati nel Museo del Complesso Monumentale S. Pietro, molti dei quali mai esposti al pubblico.

Grazie, poi, all’utilizzo di un gradiometro a protoni, di proprietà del Centro, il prof. G. Pucci, già membro del C.d.A. del CISFEPUR, ha condotto campagne di prospezioni geomagnetiche nell’area del Capo Boeo che hanno evidenziato la presenza di assi viari, strutture abitative e monumentali, consentendo interventi di scavo mirati da parte della Soprintendenza BB.CC.AA. di Trapani.

Parallelamente si è dato impulso alla conoscenza del territorio varando una Collana di pubblicazioni archeologiche inaugurata nel 2002 da un prestigioso studio sull’abitato di Mozia, a cura di M.L. Famà, cui faranno seguito tre volumi, già programmati, sull’urbanistica della città punico-romana di Lilibeo, sui risultati delle ricerche nella necropoli di Birgi, sugli scavi più recenti condotti a Marsala con fondi comunali, nell’area del Viale Vittorio Veneto, dalla Soprintendenza BB.CC.AA. di Trapani.

La promozione della conoscenza del patrimonio archeologico marsalese ha comportato anche la costituzione di una Biblioteca specialistica, che consta di circa 650 volumi, diventata ormai punto di riferimento per gli studenti di Archeologia orientale e fenicio-punica delle Università di Trapani e Palermo e non solo.

Si sono organizzati, poi, cicli di conferenze, a cura di illustri studiosi italiani e stranieri, convegni di studio su temi di archeologia fenicia, punica e romana e corsi di formazione per il personale di custodia dei musei civici, a cura dei membri del Centro.

Il CISFEPUR si è positivamente impegnato anche su altri fronti, per esempio contribuendo in maniera determinante all’organizzazione e alla realizzazione del V Congresso Internazionale di Studi Fenici e Punici che ha costituito un evento culturale di straordinaria rilevanza per il mondo scientifico internazionale e si è svolto a Marsala e a Palermo dal 2 all’8 ottobre 2000.

A Marsala – grazie alla disponibilità e liberalità della passata Amministrazione Comunale guidata allora da Salvatore Lombardo – sede di svolgimento dei lavori è stata la rinnovata struttura del Complesso S. Pietro, mentre a Palermo i Convegnisti sono stati ospiti della Facoltà di Lettere e Filosofia e della Fondazione  G. Whitaker.

La rilevanza dell’avvenimento e dei risultati scientifici, la consistenza numerica degli intervenuti (400 circa) - molti dei quali studiosi di fama mondiale che hanno tenuto Relazioni e Comunicazioni - non poteva non dare vita ad una imponente pubblicazione degli atti del Congresso che ha comportato una complessità organizzativa di non poca entità e un notevole impegno finanziario, cui il CISFEPUR ha fatto fronte, con risultati di grande risonanza nell’ambito della Comunità Scientifica Internazionale.

Nell’intento di promuovere il lavoro e la formazione di giovani ricercatori con competenze specifiche sull’archeologia del nostro territorio, il CISFEPUR ha istituito premi di studio annuali da assegnare a tesi di laurea, di specializzazione e di dottorato che trattino temi storico-archeologici con particolare riguardo all’archeologia fenicia, punica e romana della Sicilia.

Al momento della scoperta, della conoscenza, della incentivazione degli studi archeologici, segue quello della valorizzazione e della fruizione dei Beni stessi, che richiede l’organizzazione di servizi in grado di trasformare questi Beni in valori di scambio, rendendoli motori di sviluppo dell’economia locale: si tratta, in altre parole, di inserire questo patrimonio culturale in contesti produttivi, quali ad esempio circuiti turistici, nuovi allestimenti museali, mostre e altre iniziative di divulgazione dalle quali possono derivare redditi o comunque valori d’uso per la collettività.

Per questo il CISFEPUR ha fattivamente contribuito al riallestimento espositivo della collezione archeologica del Museo Civico e ha in programma la realizzazione di itinerari turistici attraverso l’apprestamento di una cartellonistica, da esporre in vari punti della Città di Marsala, in corrispondenza di resti archeologici emergenti, che mostri l’inserimento dei medesimi nella planimetria della città antica e ne spieghi il significato.

Il CISFEPUR, in conclusione, ha avviato e continua coerentemente a promuovere iniziative e progetti culturali duraturi, basi su cui fondare poli di “eccellenza culturale” che da un lato possano divenire specifici punti di riferimento in ambito internazionale, accrescendo l’autorevolezza culturale della Città di Marsala, dall’altro rappresentino una risorsa di crescita per la cittadinanza, sensibilizzandola sulle potenzialità di un patrimonio che va salvaguardato e valorizzato con ogni mezzo.

Antonella Spanò Giammellaro

(da Lilibeo e il suo territorio. Contributi del centro Internazionale di studi Fenici, Punici  e Romani per l’archeologia marsalese,  pp.11-13)